Terapia

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Nel trattamento della Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno tener conto di:

–  gravità delle apnee

–  sede dell’ostruzione

–  presenza di patologie associate

–  abitudini di vita

Qualunque sia il tipo di terapia considerato occorre valutare

–  proponibilità (decisione del Medico)

–  accettazione (decisione del Paziente)

–  corretta esecuzione della tecnica

–  tollerabilità (interazione Paziente/terapia)

–  efficacia nel tempo (breve, medio, lungo)

–  efficienza effettiva (% di casi risolti stabilmente)

Consigliare sempre

· dimagramento

· astensione dall’assunzione di alcolici e dal fumo di sigaretta, specie nelle ore serali

· astensione dall’assunzione di farmaci ipnoinducenti

· corretta igiene del sonno

La terapia con protesi ventilatoria, se ben tollerata dal paziente, è la metodica che consente di ottenere i migliori risultati.  Consiste nell’insufflazione di aria a pressione positiva (calcolabile con titolazione) per contrastare il collasso delle vie aeree durante il sonno. Nonostante siano disponibili oggi apparecchi sempre più funzionali e silenziosi, tale metodica non è in grado di “risolvere definitivamente” la situazione però è in grado di prevenire l’insorgenza delle apnee e le complicanze derivanti. 
L’uso può essere temporaneo per alcuni pazienti ma prolungato per altri. L’uso prolungato è indicato:

a) in casi che non possono o non vogliono sottoporsi al trattamento chirurgico

b) in casi che non possono o non vogliono sottoporsi ad un deciso calo ponderale.